Il tema dei rifiuti e del loro corretto smaltimento è sempre di grande attualità e importanza, in un Paese come il nostro che -ahimè- ne produce tanti, forse troppi.
L’argomento andrebbe affrontato in un’ottica di contenimento della produzione e di prevenzione dei danni provocati dalle emissioni nocive, pensando alle conseguenze che uno smaltimento rifiuti selvaggio e non regolato (per info vedi qui http://www.alohaecology.com/) potrebbe avere sull’ambiente in cui viviamo.
Sul tema dei rifiuti la normativa italiana negli ultimi anni si è adeguata a quella europea, introducendo alcune novità, come l’utilizzo delle discariche come opzione di scorta (e quindi secondaria rispetto ad altri sistemi di smaltimento) e gli incentivi ai Comuni che introducono la raccolta differenziata.
Rispetto ad un decennio fa, i dati nazionali relativi alla gestione dei rifiuti registrano un andamento positivo: sempre meno finiscono in discarica ed anche la qualità delle tecniche di smaltimento è migliorata parecchio.
Raccolta e smaltimento rifiuti
Una volta suddivisi per tipologia, i rifiuti vengono prelevati e indirizzati verso il punto di recupero o smaltimento: qui comincia un procedimento complesso di pre-trattamento, che termina con lo smaltimento finale e la separazione dei rifiuti indifferenziati da quelli che possono essere recuperati per ottenere nuovi materiali.
II processo di smaltimento prevede diverse fasi, che vanno eseguite tutte in modo corretto e con le dovute precauzioni, al fine di tutelare la salute umana e l’ambiente circostante.
Al fine di stimolare il recupero e il riciclaggio dei materiali provenienti dai rifiuti bisogna favorire il più possibile il riutilizzo di materie prime e la loro reimmissione nel processo produttivo o nel mercato, in un’ottica di valorizzazione di rifiuti. Sempre più aziende specializzate nello smaltimento rifiuti aderiscono a tali principi, trattando il rifiuto come una risorsa da cui trarre un profitto.
Classificazione e tecniche di smaltimento rifiuti
In base alla loro provenienza, i rifiuti vengono distinti in: urbani e speciali. Ulteriore distinzione viene operata in base alla loro pericolosità. I rifiuti provenienti da attività industriali rientrano nella categoria dei rifiuti speciali, e come tali hanno una precisa e rigorosa regolamentazione per la cernita e lo smaltimento.
Le aziende che si occupano di ritiro e smaltimento dei rifiuti effettuano un primo sopralluogo per verificare la natura e l’origine, successivamente procedono ad indirizzarli verso impianti di smaltimento e stoccaggio.
Direttive europee in materia di smaltimento rifiuti
Entro il prossimo 2020 l’Europa ha fissato obiettivi concreti ed importanti da raggiungere in tema di smaltimento rifiuti: il principio di prevenzione, il principio gerarchico di trattamento dei rifiuti, il principio “chi inquina paga” e la realizzazione di pratiche di “green economy”.
Adottando una gestione dei rifiuti corretta e costante questi obiettivi europei potranno essere raggiunti nel più breve tempo possibile.