La cucina è uno degli ambienti più vissuti della casa e in molte abitazioni è integrata come parte del living in un’unica zona giorno open space.
Per questo motivo quando ci troviamo ad arredarla dobbiamo esser capaci di tenere conto tutti i fattori: l’estetica, la praticità delle soluzioni scelte, la qualità dei materiali e dei mobili.
Ci sono alcuni errori molto comuni che è importante conoscere in modo da poterli evitare, prima di mettersi a progettare una cucina.
Scegliere mobili poco capienti
A volte si pensa ai mobili da cucina come oggetti di design, questa è una tendenza molto diffusa soprattutto nell’arredamento moderno. Per questo gli architetti disegnano cucine con mobili pensili leggeri, creando sulla parete giochi di volumi che lasciano molto spazio vuoto.
Nella vita di tutti i giorni invece all’interno delle ante dei mobili devono trovare spazio molte cose: utensili e pentole, stoviglie e bicchieri, in molti casi anche gli alimenti della dispensa.
In poche parole non possiamo sempre permetterci di avere mobili poco contenitivi e bisogna evitare di indugiare troppo nei giochi estetici quando questi sacrificano la capienza dell’arredo. Meglio inserire una serie di pensili alti e capienti, che scegliere qualche mensola di design e poi non saper dove mettere le stoviglie.
Comprare una cucina di scarsa qualità
Nella scelta dell’arredo ci sono molti aspetti su cui si può risparmiare e comprare dei mobili di bassa qualità, esistono catene come Ikea o Mondo Convenienza che propongono arredamento a prezzi limati al minimo. Librerie, mobili del soggiorno, contenitori per cameretta e tanti altri complementi non è essenziale che siano al top della gamma.
Quando però si tratta della cucina puntare all’eccessivo risparmio è una scelta disastrosa e comporta seri problemi nel lungo periodo.
La cucina infatti è un ambiente dove i mobili vengono messi a dura prova, perché sono usati spesso e in contesti dove sono frequentemente presenti acqua, calore, vapore acqueo. Non è difficile capire quindi come un arredo di scarsa qualità finisce per mostrare rapidamente tutti i suoi limiti e quello che sembra un risparmio si traduce in un investimento sbagliato.
Un buon modo per risparmiare potrebbe essere quello di cercare delle offerte effettuate da grandi aziende, ad esempio si possono guardare le frequenti promozioni di Stosa cucine.
Rivolgersi a un centro cucine specializzato è una garanzia maggiore rispetto al mercatone dell’arredamento. Bisogna preventivare una spesa di qualche migliaio di euro per una cucina completa, non ci si può aspettare di avere una cucina molto economica e al tempo stesso duratura.
Per essere sicuri di comprare una cucina di qualità è consigliato optare per un marchio conosciuto e possibilmente made in Italy, come possono essere Stosa, Lube, Veneta Cucine o Scavolini.
Utilizzare colori troppo forti o scuri
Quando si sceglie una cucina in negozio i colori vengono visualizzati su campionari di piccola dimensione, non è semplice rendersi conto del loro effettivo impatto estetico nella stanza.
Una cosa è valutare una finitura guardando un quadratino di campione, un’altra è creare un arredo per l’intera cucina in quella tinta e trovarselo all’interno di una stanza. D’altronde non solo in cucina l’aspetto cromatico è molto importante e scegliere i colori per la casa è meno semplice di quel che si potrebbe pensare.
La scelta dei colori in cucina deve essere sempre guidata dal buon senso, tenendo conto che la cucina tra basi, colonne e pensili è una stanza con una presenza importante di mobilio.
Quindi la prima regola è di selezionare finiture che non stanchino nel tempo, non deve essere una scelta fatta sull’onda dell’entusiasmo del momento ma bisogna considerare che l’arredamento è pensato per durare anni. Inoltre nelle stanze piccole sono da evitare i colori troppo scuri, che appesantiscono esteticamente e fanno percepire gli spazi più ridotti di quello che sono. Le tinte lucide dei laccati sono in grado di far risaltare particolarmente i colori accesi e per questo vanno usate con cognizione di causa.
Non tenere conto degli attacchi di acqua e gas nelle misure
Quando si prendono le misure per cominciare scegliere e progettare la cucina è importante segnare anche gli attacchi del gas e dell’acqua, in modo che il progetto possa considerare la loro ubicazione e inserire gli elementi che lo necessitano in modo coerente. Il lavello e la lavastoviglie infatti devono essere collegati all’acqua, sia in ingresso che in uscita, mentre il piano cottura, salvo un piano a induzione, necessità l’attacco del gas. Se si vuole progettare una cucina a isola o con penisola questo punto richiede particolare attenzione, visto che i mobili a centro stanza si allontanano dagli allacciamenti.
Scegliere un piano di lavoro poco resistente
Il top della cucina è dove fisicamente chi si mette a cucinare dovrà fare la gran parte delle operazioni. Per questo è sempre molto esposto a bagnature, contatto con calore, tagli, urti e graffi. Bisogna necessariamente scegliere materiali resistenti, quelli tradizionali sono il marmo e vari altri tipi di pietra. Ci sono anche molti materiali nuovi che possono essere interessanti, a patto che siano fatti per durare nel tempo e abbiano una buona resistenza all’acqua.
Nei top di ultima generazione le superfici hanno proprietà antibatteriche e sono facili da pulire e igienizzare.
Non investire negli elettrodomestici
La cucina non è fatta solo di mobili: all’interno delle cucine troviamo integrati vari elettrodomestici che sono davvero importanti, in particolare il forno, classico ed eventualmente a microonde, il frigorifero e congelatore, la cappa di aspirazione, la lavastoviglie, il piano cottura. Il prezzo delle cucine è fortemente condizionato dalla scelta di quali elettrodomestici inserire. Anche in questo caso il risparmio nell’acquisto deve tenere conto di una visione lungimirante: spendere inizialmente qualcosa in più per comprare elettrodomestici con prestazioni superiori risulta nel lungo periodo più conveniente, in quanto porterà una durata maggiore, minori spese di manutenzione e anche minori consumi se si scelgono elettrodomestici a risparmio energetico.
Non lasciare le misure per un comodo passaggio
Quando si arreda non bisogna considerare solo lo spazio occupato dai mobili, ma anche e soprattutto lo spazio che resta libero. In cucina ci si trova a lavorare ai fornelli e spesso anche a mangiare, i passaggi devono essere adeguati, lasciando almeno un metro di camminamento. Quando si studiano arredamenti angolari, isole o penisole si rischia spesso di chiudere in troppo poco spazio i passaggi. Anche il tavolo è spesso erroneamente inserito troppo vicino ai mobili, una cosa da evitare perché poi quando i commensali saranno seduti diventa impossibile girarsi in cucina.