Realizzare una birra artigianale non è difficile, basta un po’ di pratica e, soprattutto, tanta attenzione. Quali sono gli errori da evitare assolutamente se vogliamo preparare da noi una buona birra artigianale?
La birra è una fra le bevande più amate di tutto il mondo. Le sue origini sono antichissime e la sua popolarità non ha mai conosciuto periodi di declino. A chiunque abbia avuto l’occasione di assaggiare, almeno una volta nella vita, una birra artigianale sarà subito risultato evidente come sia più fragrante, intensa e saporita delle birre preconfezionate.
A tutti i bevitori sarà senza dubbio balenata l’idea di preparare da sé la propria birra. Ma come fare? Come avviene la fermentazione di una birra di qualità? Quali sono le competenze richieste agli home brewers e soprattutto a quali errori occorre prestare attenzione?
Come preparare una birra artigianale?
In realtà, preparare da sé una buona birra artigianale fatta in casa non è difficilissimo. Ovviamente occorre un po’ di attenzione, specie se non si è pratici di fermentazione delle bevande alcoliche. Inoltre è fondamentale una cura scrupolosa nella scelta e nell’acquisto delle materie prime, visto che da queste ultime dipenderà molto del “valore” e della qualità della nostra birra artigianale.
Ma quali sono gli errori assolutamente imperdonabili che non bisognerebbe commettere mai quando si vuole fermentare una birra artigianale? Di seguito trovate i principali; se anche voi avete pensato di ricorrere a queste azioni, siete ancora in tempo per tornare sui vostri passi e realizzare una birra artigianale da Guinness grazie ai nostri consigli.
I 5 principali errori da evitare quando si prepara una birra artigianale in casa
1 – L’acqua non è tutta uguale
Può sembrare scontato e perfino banale, ma l’acqua riveste un ruolo importantissimo per la consistenza e il gusto della nostra birra artigianale. L’errore più come che un homebrewer alle prime armi può commettere è quello di utilizzare la normalissima acqua del rubinetto.
Niente di più sbagliato perché quest’acqua è filtrata con cloro e altre sostanze per renderla potabile. Il risultato è che la qualità della nostra birra ne risentirà notevolmente; meglio quindi partire da acque selezionate e il più possibile microbiologicamente pure.
2 – Il mosto non va trascurato
L’importanza del mosto nella creazione della birra artigianale non si discute, tuttavia questo ingrediente è particolarmente delicato e tutte le fasi della preparazione che lo riguardano andrebbero seguite con la massima cura per evitare pasticci.
In particolare, occorre permettere al mosto di fermentare correttamente, senza fretta; ma è fondamentale non commettere neppure l’errore opposto lasciando il mosto a cuocere troppo a lungo. Il rischio è quello che si raggrumi, rovinando la nostra birra artigianale fatta in casa. Occorre un po’ di pratica ed esperienza per trovare il giusto equilibrio nella fermentazione del mosto, ma se avremo perizia e tanto impegno riusciremo a diventare degli home brewers provetti.
3 – Gli ingredienti fanno la differenza
La crisi economica ha delle ripercussioni anche nel campo alimentare ed enogastronomico. In cucina, come nella vita, la parola d’ordine è risparmio; sempre più spesso si tende a chiudere un occhio e acquistare anche prodotti e materie prime magari non di altissima qualità, con il pretesto del “tanto costa poco”.
Nonostante la tentazione del risparmio facile sia costantemente dietro l’angolo, se si ha intenzione di realizzare una birra artigianale è necessario evitare di scegliere materie prime scadenti.
Infatti una birra artigianale a base di ingredienti a basso costo si rivelerà, nel migliore dei casi, mediocre sia nell’aspetto sia nel gusto.
4 – La pulizia delle bottiglie
Fra gli aspetti fondamentali per realizzare una birra artigianale degna di questo nome c’è anche la sua corretta conservazione. Le bottiglie devono essere sempre pulite, utilizzando appositi prodotti detergenti e soprattutto acqua calda.
Durante la fermentazione basterebbero pochi batteri residui, magari invisibili a occhio umano, per far letteralmente esplodere in mille pezzi la bottiglia spargendo dovunque il suo prezioso contenuto.
Inoltre la contaminazione della bevanda, a contatto con batteri e residui all’interno di bottiglie non igienizzate correttamente, rischierebbe di alterarne il sapore e la consistenza, vanificando tutto il nostro duro lavoro. Attenzione scrupolosa, quindi, alla pulizia e alla corretta manutenzione e conservazione delle bottiglie; anche da questi dettagli si vede l’home brewer provetto.
5 – Non sottovalutare la temperatura
Infine è necessario evitare uno degli errori più comuni, ossia l’idea che la fermentazione possa avvenire praticamente dovunque. Niente di più sbagliato! La temperatura è un aspetto fondamentale per una corretta fermentazione della birra e va accuratamente monitorata in ogni frangente per far sì che la birra conservi inalterata tutta la sua freschezza e il suo gusto.
L’ideale, per chi vuole improvvisarsi home brewer, è disporre di almeno un frigorifero regolabile che consenta di intervenire con prontezza se la temperatura dovesse alzarsi o abbassarsi troppo repentinamente.