Noi tutti viviamo in un contesto nel quale si pone grande attenzione al benessere fisico. Quello che dobbiamo tenere da conto, però, è che anche il benessere mentale è di fondamentale importanza, e non bisognerebbe mai sottovalutare questo aspetto. Ad esempio, è molto importante saper chiedere aiuto, se ci si sente in difficoltà. Come fare?
La figura professionale dello psicologo è a nostra disposizione proprio per casi come questi. Laddove la sofferenza mentale sia tanta, e sia difficile da sopportare, è giusto poter chiedere aiuto a delle persone esperte che possono aiutarci grazie agli strumenti che hanno a disposizione, ed alle loro competenze e formazione teorica e pratica.
In particolare, la figura dello psicologo risulta di fondamentale importanza laddove si viva un momento di malessere e difficoltà mentale, psicologica ed anche sociale. Situazioni come ansia, stress, difficoltà a relazionarsi, panico, depressione possono essere comuni e troppo spesso si cerca di reprimerle e schiacciarle.
Lo psicologo, per mezzo dello strumento del dialogo e in particolare del colloquio psicologico, può aiutarci a far emergere quelle questioni di difficoltà e sofferenza che possono altrimenti farci sentire soli e schiacciati dalle difficoltà. Ma in che cosa consiste la seduta psicologica, come si svolge, e quale è la sua effettiva utilità? Per avere maggiore chiarezza, lo abbiamo chiesto alla psicologa Dott.ssa Cinzia Mamelli, che ci ha spiegato come si tiene e quale è il suo valore.
La prima seduta dallo psicologo
Per chi decide di chiedere una mano, la prima seduta dallo psicologo può essere un momento che evoca paura, ansia, e soprattutto non si sa come si terrà ed in che cosa consiste. Fare chiarezza può aiutare a sentirsi un po’ meno soli e ansiosi.
L’atteggiamento di paura o timore verso qualcosa che non si ha mai provato è del tutto normale, chiariscono gli esperti, ma lo psicologo è perfettamente in grado di mettere a suo agio la persona, racchiudendola in uno spazio fisico e anche mentale di tranquillità. Nella sala dello psicologo, senza nessuno che ci disturbi, siamo liberi di intraprendere un dialogo del tutto privo di giudizi e pregiudizi, dove poterci sentire liberi di parlare, esprimere le nostre paure.
Un poco alla volta, grazie anche alla competenza dello psicologo che lavora sempre mettendo a suo agio il paziente e senza fargli pressione, è possibile sentirsi in grado di aprirsi e di spiegare cosa non va. Ma che cosa succede durante la prima seduta dallo psicologo? Posto che ogni professionista può impostare la seduta secondo i suoi canoni ed i suoi metodi, che sono spesso personali, è frequente che la prima seduta dallo psicologo consista in un momento di conoscenza.
In modo sereno, senza essere invadente né fare pressione, l’esperto comincia a porre qualche domanda ‘guida’ sul paziente e sulla sua vita personale. Si tratta di domande generiche, ad esempio sulle sue abitudini, la sua vita familiare, professionale, per poi andare sempre di più nello specifico.
Tutto questo dura, sempre in genere, circa 45 minuti o un’oretta al massimo. Durante questo lasso di tempo, la chiacchierata del paziente con lo psicologo permette al secondo di conoscere bene il paziente e di comprendere quali sono i punti dolorosi e di difficoltà, ed al primo di far emergere i punti problematici che spesso sono inconsci, perché li seppelliamo profondamente dentro di noi cercando di evitare il dolore.
In ogni caso, potete sempre stare tranquilli: lo psicologo è un professionista ed è legato al segreto professionale, motivo per cui nessuno degli aspetti che emergono durante un colloquio possono essere rivelati a nessuno.
Lo psicologo può anche decidere di far fare dei test psicologici al suo paziente, ad esempio per capire meglio alcuni tratti della sua personalità o per inquadrare il problema, sempre allo scopo di consentire di individuare un percorso di guarigione e miglioramento del benessere del paziente.