Immersioni subacquee: tutti i consigli dell’esperto per evitare embolie e altri problemi

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L’immersione subacquea è uno sport – ma anche un lavoro – di grande interesse mondiale, tanto complesso da imparare e comprendere quanto entusiasmante ed unico da praticare. Chiunque, con la giusta dose di coraggio e di voglia di mettersi in gioco, può imparare a fare immersioni subacquee: infatti, non c’è alcuna età minima per praticare il sub. Sono sufficienti una visita di idoneità (nella quale il medico solitamente richiede un elettrocardiogramma sotto sforzo), molta prudenza, tanto duro allenamento e la corretta attrezzatura da sub; se si è in possesso di tutto questo, è possibile evitare guai e godersi appieno questo magnifico sport. Ma quali sono i quali in cui si può incorrere? Il sub è uno sport con dei rischi, come quasi tutti gli altri: ecco dunque quali rischi comporta il sub e tutti i consigli dell’esperto per evitare embolie e altri problemi o danni al nostro corpo.

I rischi delle immersioni subacquee: quali sono?

Il più grave problema fisico verso il quale si imbatte una persona che si immerge in acqua l’embolia gassosa; questo rischio è realmente presente, e porta anche a gravi conseguenze. Si tratta di un’inaspettata otturazione dei vasi arteriosi, la cui causa è la presenza di bolle di gas d’azoto; queste bolle si formano nelle arterie quando eseguiamo una risalita troppo rapida e scaltra verso la superficie. In molti casi, oserei dire quelli più fortunati, un’embolia viene adeguatamente trattata e smaltita mediante qualche seduta all’interno di una camera iperbarica: si tratta di un luogo asciutto che, tramite un complesso apparecchio, riproduce le pressioni atmosferiche in modo analogo a quelle che ci sono sotto l’acqua del mare. Questa condizione artificiale agevola il processo di decompressione delle bolle di gas e, di solito, il tutto si risolve senza complicazioni.

I consigli dell’esperto per fare immersioni in sicurezza

Per scongiurare dunque qualsiasi spiacevole inconveniente e le serie conseguenze dello stesso, ecco i consigli di un esperto di immersioni subacquee.

Innanzitutto, prima di cominciare una sessione di più immersioni subacquee è sempre consigliato effettuare una visita specialistica, anche se ci si sente in piena forma; è essenziale per verificare il proprio stato fisico-mentale ottenendo un certificato abilitante, che metterà il vostro cuore in pace. Il brevetto va sempre tenuto con sé durante le immersioni in acqua.

Le immersioni subacquee non sono da considerarsi un hobby: l’allenamento deve essere una costante. Non solo per non fare errori grossolani ma anche, e soprattutto, perché il corpo ed il sistema cardiocircolatorio restino sempre allenati ed abituati alle condizioni di pressione subacquea. È consigliato mantenersi non solo allenati in maniera costante e affabile, ma anche di restare in buona salute.

Un consiglio altrettanto valido è il seguente: nelle 12 ore circa prima di eseguire una immersione, è bene non recarsi ad altitudini superiori ai 300 o 400 metri; allo stesso modo è assolutamente sconsigliato volare in aereo prima di un’immersione sott’acqua. Queste regole, a primo acchito strane, sono supportate da motivi di salute seri: è importante non stressare eccessivamente il nostro organismo con sbalzi di pressione elevati in archi di tempo così limitati. Il rischio in cui si incorre è quello di embolia naturalmente, ma anche di sensazione di nausea, stordimento, confusione: l’ideale è, prima di un’immersione a media profondità, di riposare il giorno precedente o al massimo di mantenersi allenati con gli esercizi che si svolgono regolarmente.

Infine, è essenziale ricordarsi di mantenere sempre la mente lucida ma tranquilla: l’ansia è la vostra peggior nemica, consuma più rapidamente l’ossigeno ed impedisce non solo di godersi la propria immersione ma anche di controllare che tutto stia procedendo nel verso giusto.