Creare un ecommerce è sicuramente un’ottima idea se si vuole sviluppare un’attività di vendita online, ma anche se si vuole potenziare il proprio negozio fisico. Infatti, il web rappresenta una vetrina che può permetterci di arrivare a un pubblico di potenziali clienti praticamente illimitato. Tuttavia attirare l’attenzione dei potenziali clienti sul web e, cosa più importante, conquistare la loro fiducia non è cosa semplice, considerando che un sito nuovo non ha l’autorità di colossi come Amazon. Per questo motivo è bene evitare alcuni degli errori più comuni che rischi di fare quando crei un ecommerce. In questo frangente ho scritto questa guida in cui ti indico quali sono i 5 rischi da evitare quando crei un ecommerce.
Cosa sottovaluta chi crea un ecommerce?
Per procedere a formulare questa lista di 5 rischi comuni in cui incorre chi crea un ecommerce, con il team di SartiDigitali.it, ho potuto notare che la maggior parte di essi, se non la totalità, dipendono non tanto da l’effetto complessivo, ma dai particolari che spesso vengono tralasciati. Creare un ecommerce non è una cosa facile e soprattutto quando si lavora su grosse disponibilità di prodotti il tutto può trasformarsi in una vera e propria impresa. Per questo motivo si tende a tralasciare alcuni dettagli che in realtà fanno la differenza. Vediamo quali.
1. Creare un procedimento d’acquisto troppo macchinoso
In un ecommerce il processo che porta dall’aggiunta del prodotto al carrello al pagamento è molto importante. Tuttavia spesso risulta troppo complesso e macchinoso, specialmente quando ci sono prodotti con molte varianti. Per questo motivo, considerando che non tutti gli utenti sono molto avvezzi con gli acquisti online, spesso questi tendono ad abbandonare il sito senza completare l’acquisto. Questo problema rischia di far perdere numerose conversioni e va quindi valutato con molta attenzione. Per cui se sei in procinto di creare un ecommerce, ti consiglio di fare diverse prove di acquisto, quindi di immedesimarti in un utente inesperto, cercando di semplificare al massimo l’esperienza dello stesso durante l’acquisto.
2. Inserire immagini pessime
Le immagini in un ecommerce hanno un’importanza cruciale. Tuttavia molti tendono a non dare peso a questo fattore inserendo immagini di pessima qualità, poco accattivanti o in alcuni casi c’è anche chi non mette alcuna immagine per i prodotti. Questo è un altro forte fattore di abbandoni, perché il cliente vuole in qualche modo visualizzare il prodotto, rendersi conto di cosa sta comprando. Per questo motivo ti consiglio di curare anche in modo maniacale le immagini del prodotto, puntando sempre alla qualità delle stesse. Inserire più immagini, con dettagli, scattate in modo accattivante è sicuramente un modo per incentivare il cliente a procedere con l’acquisto.
3. Avere paura delle recensioni
In tanti nel progettare un ecommerce, tendono a non dare la dovuta importanza alla parte dedicata alle recensioni. In alcuni casi c’è proprio una sorta di repulsione per le recensioni, dovuta alla paura di ricevere commenti negativi. Tuttavia oggi non è possibile considerare le recensioni come qualcosa di facoltativo, anzi bisogna puntare sulle recensioni e trasformarle in uno strumento per farsi pubblicità. Facendo bene il proprio lavoro non bisogna temere i commenti dei clienti, anche se qualche recensione negativa o neutra inevitabilmente arriverà, ma questo non rappresenta necessariamente uno svantaggio, perché le recensioni negative sono fisiologiche e rendono il tutto più veritiero.
4. Non inserire descrizioni sufficienti
Altro punto dolente di molti ecommerce è la scarsa attenzione data alle descrizioni dei prodotti. Bisogna considerare che i clienti trovandosi in un ambiente virtuale non possono vedere il prodotto con i propri occhi e non hanno a disposizione un commesso a cui chiedere informazioni. Per questo motivo è da considerarsi un dovere creare delle descrizioni prodotto accurate e dettagliate se si vuole scongiurare il rischio che il cliente abbandoni il sito anche prima di considerare l’acquisto.
5. SEO questa sconosciuta
Per ultimo, ma non per questo meno importante, troviamo un argomento di cui molti proprietari di ecommerce probabilmente non hanno nemmeno mai sentito parlare: cioè l’ottimizzazione. La SEO o ottimizzazione per i motori di ricerca è una tecnica che unisce diverse discipline che vanno dalla scrittura persuasiva alla programmazione, ed è finalizzata all’ottimizzazione del sito web e dei suoi contenuti per i motori di ricerca. Il che significa che operare una buona ottimizzazione SEO in un ecommerce ci consente di scalare la SERP di Google in modo organico, arrivando a conquistare la prima pagina in relazione alle parole chiave più significative per il business di riferimento. In più la SEO rende anche il sito più fruibile, quindi migliora l’esperienza utente. Di conseguenza una SEO assente o poco curata espone il sito a una discesa negli abissi della SERP questo, tradotto in parole povere, significa che nessuno vedrà i prodotti online.
Questi sono i 5 principali rischi a cui si ci espone se si trascurano gli argomenti di cui abbiamo parlato nei relativi paragrafi nella creazione dell’ecommerce.