Tutti, nella vita, viviamo una serie di momenti difficili. Le difficoltà fanno parte della nostra stessa esistenza, e questo in qualcuno provoca una reazione corretta (cercare di superarle), mentre altre persone si fanno sopraffare da queste difficoltà e impiegano le energie che hanno a disposizione in altro modo, sbagliato, che spesso sfocia in patologie diverse.
Tra i problemi più comuni legati all’affrontare i momenti difficili troviamo lo stress, gli attacchi di panico e la depressione: cerchiamo di scoprire che cosa sono queste situazioni e, nei limiti del possibile, come possiamo evitarle.
Come evitare i carichi di stress
Quando il momento è difficile da affrontare, il corpo si adatta nei meccanismi di stress, in cui viene prodotta (inutilmente) energia che oltre a non essere sfruttata a dovere rende difficile fare quello su cui dobbiamo concentrarci.
Uno dei migliori modi per smaltire lo stress è quello di camminare: smaltire il carico di stress in una passeggiata, anche non lunghissima, non solo scarica l’energia ma ci da anche tempo per riflettere sul problema che ci troviamo ad affrontare.
Anche rilassarsi e prendere del tempo per noi stessi aiuta: ad esempio, alzarsi al mattino mezz’ora prima del solito consente di prendere le cose con più calma, concedersi del tempo ed evitare che lo stress inizi subito a prendere il sopravvento fin dal primo mattino. Anche ascoltare musica, o mangiare qualcosa di buono e con calma (non il classico panino in ufficio) consente di scaricare l’energia accumulata, e in questo modo si riesce ad evitare il carico di stress, che è una conseguenza. Ovviamente è importantissimo anche capire qual è la causa, per togliere il problema alla radice, problema che altrimenti potrebbe aggravarsi…
Come evitare di essere sopraffatto dagli attacchi di panico
Una delle conseguenze più gravi dello stress sono infatti gli attacchi di panico, che sono uno dei disturbi d’ansia più comuni, ma che possono portare nei casi più gravi a conseguenze pesanti, come lo svenimento.
Purtroppo, per evitare gli attacchi di panico immediatamente c’è di solito bisogno di un aiuto farmacologico, principi attivi anche naturali, ansiolitici, che blocchino il meccanismo cerebrale che porta, appunto, alla comparsa dell’attacco. Da lì, poi, si cerca di risolvere il problema; di solito è difficile riuscirci da soli senza un aiuto psicologico, ma una delle prime cose da fare è non vergognarsi e parlare di questo nostro problema.
Mettere a conoscenza chi ci circonda della presenza di questi attacchi è positivo, e la persona a sua volta può informarsi e aiutarci dall’esterno nell’affrontare gli attacchi senza sopperire; quando sentiamo che sta per iniziare un attacco, avere una “persona ancora (àncora)”, come un marito o una moglie, ma anche un genitore (per i più giovani) che sia disposto ad aiutare, e che deve essere informato del problema, è uno dei rimedi migliori per evitare di rimanere sopraffatti e subire le conseguenze più gravose. Anche in questo caso, però, è importante non fermarsi e cercare di scoprire la causa di questi attacchi.
Come evitare i momenti di depressione
Una delle conseguenze peggiori di stress prolungato, ma anche di panico o ansia generalizzata mai curata in nessun modo è proprio la depressione, che inizia in momenti singoli fino a sfociare in una vera e propria malattia. Una malattia, come la polmonite o la cirrosi epatica, che anche se non è fisica deve essere curata con l’aiuto di un esperto.
Per evitare i momenti di depressione, prima che la situazione diventi troppo grave, è quella di non pensare a noi stessi ma agli altri, nel bene e nel male; la depressione è causata infatti da un pensare troppo a noi stessi, quasi un ripiegamento dei pensieri sul nostro ego, che avvia un circolo da cui è veramente difficile uscire.
Parlare con gli altri, leggere giornali, interessarsi a qualcosa specialmente nei momenti di sconforto (un esempio sono gli animali, ecco perché spesso la presenza di un cane aiuta in queste situazioni) aiuta a superare quel momento di depressione, evitando al contempo che la situazione peggiori.
In generale, concentrarsi su cose belle e positive consente di esternare quel flusso di pensieri rivolti sempre a sé stessi e alla propria situazione, e questo consente di evitare il momento peggiore che innesca il ciclo pericoloso.
Anche se dare una valutazione unitaria della depressione è riduttivo: infatti esistono in psicologia più di dieci tipi di depressione, e quello che ci colpisce ha delle caratteristiche specifiche e si risolve in un modo preciso, ma per sapere qual è c’è bisogno di un professionista. Se ci rendiamo conto di avere attacchi di depressione ricorrenti, mettiamo in atto le tecniche che abbiamo appena descritto per superare il momento, ma cerchiamo anche in parallelo di capire la causa: i momenti depressivi, infatti, non si fermeranno se il problema non viene risolto alla radice.