Parliamo delle infezioni ospedaliere con germi multi resistenti e di come evitare le conseguenze più gravi;una grande preoccupazione in tutta la sanità del mondo sono le infezioni in ospedale in cui i pazienti rischiano anche di morire se non curati in modo adeguato e tempestivo; i batteri hanno come conseguenza le infezioni da germi multi resistenti. Questo ha portato nei nostri ospedali la decisione di mettere delle vere e proprie task-force a controllo dell’igiene nelle strutture sanitarie Italiane dove purtroppo ogni anno 4 milioni e mezzo di persone contraggono infezioni ospedaliere durante le loro cure.
I reparti dove più frequentemente si possono osservare le infezioni sono le parti dell’ospedale a maggiore intensità di cure quindi le rianimazioni, la terapia intensiva e le sale in cui risiedono i pazienti maggiormente debilitati e gravi.Allo stesso tempo però dobbiamo dire che non esiste un reparto ospedaliero che sia in qualche modo esente dai pericoli di poco igiene e quindi di infezioni ospedaliere.
Come quindi evitare il pericolo? Sicuramente con il lavaggio accurato delle mani e con una particolare attenzione da parte del personale di assistenza alle norme igieniche e di sterilizzazione; l’uso ad esempio delle mascherine per prevenire la trasmissione delle infezioni per via aerea l’uso di materiale monouso(che quindi che viene utilizzato una sola volta rendendo molto minore il rischio delle infezioni tra pazienti che ignari del pericolo possono essere facilmente contagiati). Allo stesso modo ai pazienti stessi è richiesto il massimo igiene personale perchè anche una poco accurata pulizia personale,mani non igienizzate, circolare scalzo nei corridoi o nella stanza di ospedale può portare all’esposizione di germi.
Infatti l’ 80% delle infezioni ospedaliere interessa il tratto urinario,le ferite chirurgiche, l’apparato respiratorio fino ad arrivare alle setticemie. Ma quali sono i pazienti che rischiano di più tra i fattori di rischio più importanti le persone anziane?
Sicuramente negli anziane vi è un rischio maggiore perchè già debilitati dalla malattia e con una età critica che non facilita sicuramente la protezione delle difese immunitarie abbassandole notevolmente.
Come curare quindi una infezione contratta ? Oggi possiamo curare le infezioni cosi dette nosocomiali ospedaliere utilizzando le cure antibiotiche per debellare i batteri che potrebbero arrivare a causare anche la morte del paziente se trascurati; ovviamenete la terapia deve essere tempestiva e mirata.Gli stessi farmaci vanno dosati e dati dai medici con rigore e scrupolo perchè a loro volta potrebbero avere come effetto collaterale una alterazione dello stato immunitario del soggetto rendendolo ancor più vulnerabile nei confronti di infezioni che potrebbero essere molto meno diffuse se venissero rispettare poche e semplici regole di igiene nelle strutture sanitarie italiane.