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Come evitare la decurtazione dei punti dalla patente

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In caso di violazioni non contestate immediatamente il nostro ordinamento prevede l’obbligo di comunicare i dati del conducente al momento dell’infrazione per procedere con la decurtazione dei punti, e quando prevista alla sospensione della patente di guida, dell’effettivo responsabile della violazione.

In quali casi devono essere comunicati i dati del conducente

L’obbligo di comunicazione non è previsto per ogni tipo di violazione, ma solo per quelle per le quali il codice della strada prevede la sanzione accessoria della decurtazione dei punti dalla patente di guida o la sospensione della patente.

Ad esempio la comunicazione è obbligatoria in caso di multa per eccesso di velocità rilevata con autovelox, quando il limite è superato di oltre 10 km/h, oppure in caso di attraversamento di un incrocio con il semaforo rosso (per tale tipologia di violazione può anche essere prevista la sospensione della patente quando la violazione è compiuta due volte nel corso di un biennio).

Se il proprietario del veicolo al quale viene notificato il verbale omette la comunicazione dei dati, senza giustificato e documentato motivo, quest’ultimo è soggetto all’applicazione di un’ulteriore sanzione per un importo da 286 euro a 1.1143 euro, tale sanzione è la cosiddetta multa per omessa comunicazione dei dati del conducente.

Va precisato che tale sanzione viene generalmente emessa nella misura minima e che solo in caso di mancato pagamento della stessa entro i termini può essere applicato un importo maggiore.

La comunicazione dei dati del conducente deve essere effettuata anche in caso di ricorso

Si tratta di una questione che crea molti problemi per gli automobilisti, soprattutto a causa di una sovrapposizione di orientamenti.

Da un lato vi è la Circolare del Ministero dell’Interno n. 300/A/3971/11/109/16 del 29.04.2011 la presentazione del ricorso contro il verbale costituisce un giustificato e documentato motivo per omettere la comunicazione dei dati del conducente.

Secondo tale orientamento è possibile evitare la comunicazione dei dati e quindi la corrispondente decurtazione dei punti fino al termine del procedimento di ricorso, ovvero fino all’emissione del provvedimento che decide sull’opposizione contro il verbale.

Dall’altro lato vi è la Corte di Cassazione la quale ha ribadito con alcune sentenze, da ultimo con la sentenza 18027/2018, che l’obbligo di comunicare i dati è distinto da quello di pagare la sanzione e pertanto la presentazione del ricorso non sospende l’obbligo di comunicare i dati del conducente al momento dell’infrazione.

Visto questo contrasto è necessario vedere a quale orientamento fa riferimento l’organo che ha emesso il verbale, ciò può essere verificato analizzando il verbale nella sezione “comunicazione dei dati del conducente”. In tale sanzione è generalmente specificato se in caso di proposizione del ricorso l’obbligo di comunicare i dati è temporaneamente sospeso fino alla conclusione dei procedimenti amministrativi o giurisdizionali.

Come evitare la decurtazione dei punti dalla patente di guida

Alla luce di quanto previsto dall’art. 126 bis del codice della strada si può evitare la decurtazione dei punti della patente e quando prevista la sospensione della stessa omettendo la comunicazione dei dati del conducente, a condizione di essere disposti a pagare la sanzione di 286 euro prevista per la mancata comunicazione dei dati del conducente (fonte www.soluzionemulta.it).

Questa interpretazione è stata confermata anche dalla Corte Costituzionale con la sentenza 12/2017 la quale ha confermato che è pienamente legittimo il meccanismo previsto dall’articolo 126 bis del Codice della Strada, il quale consente di evitare la decurtazione dei punti (o la più grave sanzione della sospensione della patente) pagando la sanzione emessa per l’omessa comunicazione dei dati del conducente.

La Consulta ha inoltre precisato che tale norma non viola il principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della carta costituzionale, anche se tende a favorire gli automobilisti che hanno una maggiore disponibilità economica i quali saranno più propensi ad evitare la decurtazione dei punti dalla patente di guida pagando la sanzione per tale omissione.