Oggi il sogno di ogni azienda o professionista attivo online è quello di vedere il proprio sito in cima ai risultati di Google, viste le enormi potenzialità che un buon posizionamento sul principale motore di ricerca può offrire.
Essere tra i primi risultati sui motori di ricerca infatti, oltre ad fornire grande visibilità, permette di essere trovati da utenti interessati ai prodotti e servizi offerti, esattamente nel momento in cui questi hanno bisogno di acquistarli o di informarsi su di essi.
Va da se che questo è un vantaggio enorme perché se i prodotti sono competitivi e il sito è ben strutturato e qualitativamente valido, sarà molto facile trasformare questi utenti interessati in clienti!
Tuttavia talmente tanta è la voglia di guadagnare la prima pagina, che spesso si corre il rischio di affidarsi a presunti guru e professionisti improvvisati che, nella migliore delle ipotesi non otterranno risultati, facendo però perdere tempo e soldi, ma nella peggiore potrebbero anche causare seri danni al sito!
Infatti posizionarsi su Google è diventato molto più difficile rispetto al passato, proprio perché l’algoritmo di big G. negli anni si è evoluto per contrastare e penalizzare trucchi e scorciatoie che venivano frequentemente utilizzati per manipolare i risultati di ricerca.
Nonostante questo ancora oggi c’è chi continua ad utilizzare alcune tecniche altamente sconsigliate che, se nell’immediato potrebbero ancora portare risultati, nel medio lungo periodo possono causare penalizzazioni da cui può essere difficile uscire.
Inoltre, anche se non viene penalizzato, un sito costruito male molto difficilmente potrà ambire ai primi posti di Google, rimanendo quindi completamente anonimo e praticamente inutile.
Per evitare brutte sorprese è quindi sempre consigliabile affidarsi a professionisti come Daniele Benedetti, che sul suo sito posizionaresitiweb.it offre servizi di consulenza SEO finalizzata a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
Per avere successo con un sito è necessario infatti rispettare delle linee guida che ci fornisce direttamente Google: in questo modo sarà possibile costruire un sito di qualità che possa ambire ad ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca.
Il ranking di un sito si costruisce e si migliora lentamente, senza trucchi e scorciatoie: se qualcuno promette le prime posizioni in poco tempo, magari con le “classiche” offerte composte da pacchetti economici di keyword un tanto al chilo, già dovrebbe scattare un primo campanello d’allarme!
Nelle linee guida di Google sono anche elencate tutte quelle tecniche, che ormai dovrebbero essere ben note, da evitare per non incorrere in penalizzazioni più o meno severe.
Brevemente possiamo dire che bisogna evitare contenuti duplicati (ripetuti su più pagine o copiati da altri siti), parole chiave ripetute ossessivamente nel testo (keyword stuffing), testo o link nascosti, link in entrata identificabili come spam o eccessivamente manipolativi, ecc.
Se l’agenzia o il professionista che segue il sito mette in pratica anche una sola di queste azioni, è sicuramente consigliabile rivolgersi altrove al più presto, prima di causare danni al sito che per riparare potrebbe essere necessario spendere molto di più rispetto ad una normale consulenza SEO fatta bene.