Con l’arrivo della bella stagione, sempre più appassionati di mare stanno preparando la propria barca, in prospettiva di giornate trascorse al largo, a navigare spensieratamente.
Quella della navigazione, è un’attività antica. Da sempre l’uomo si è avventurato per mare senza nessuna delle attrezzature che utilizziamo oggi. A pensarlo sembra impossibile, eppure è così.
Chiunque oggi si avventuri, dispone di tantissimi oggetti per evitare di perdersi in mare con la barca: GPS, cartografie, bussole (vedi qui gli ultimi modelli di bussola), e poi ancora le radio, per mettersi in contatto con le altre barche o con i porti.
Come orientarsi per evitare di perdersi in mare
Una delle grandi difficoltà di chi viaggia in barca in mare aperto è la totale assenza di punti di riferimento. Quindi per evitare di perdersi ci sono diverse soluzioni: navigare a vista, senza allontanarsi troppo dalla riva, in modo da vedere dove ci si trova, imparare ad orientarsi, oppure attrezzarsi dei dispositivi elettronici che vi permetteranno di non perdervi.
Ad ogni modo, è sempre meglio non improvvisarsi marinai. Per orientarsi, senza bussola né cartina, e senza punti di riferimento è importante conoscere le tecniche di orientamento.
Orientarsi con la bussola
La bussola è stata inventata dai cinesi, e venne poi portata in Occidente attorno al XII secolo. Cosa è necessario sapere sulla bussola per evitare di perdersi in mare con la barca? La bussola indica sempre il Nord. Da qui, sarà poi facile riuscire a prendere la giusta rotta.
Orientarsi con il sole
Molto importante, per novelli esploratori, è imparare ad orientarsi con il sole. Questo tipo di orientamento si basa un principio molto semplice: il sole sorge sempre ad est e tramonta ad ovest, dalle 6 del mattino fino alle 18 di sera. Alle ore 12 è il punto in cui è perpendicolare rispetto alla terra. Questo significa che quando il sole è a Est, l’ombra si trova ad Ovest, e viceversa.
Orientarsi di notte
E quando è notte? La cosa si può complicare, ma fortunatamente ci si può orientare con la stella polare. Infatti, si tratta di una stella che indica il Nord, quindi può essere un punto di riferimento per i vostri movimenti.
La cartina nautica
Le cartine nautiche sono ottime sia per tracciare una rotta, sia per essere localizzati dai soccorsi, durante un’emergenza. Però, per usare una cartina nautica servono un po’ di conoscenze, e l’uso di altri strumenti, come la bussola e il compasso.
Il GPS
Un dispositivo fondamentale per orientarsi in mare, è il GPS. Preciso e affidabile, il GPS è nato per scopi militari, ma oggi, che viene utilizzato da chiunque abbia una barca, garantisce un’ottima stima della posizione, della velocità di navigazione e della rotta.
Il GPS inoltre, può essere utilizzato ovunque sulla barca, senza necessità di un collegamento via cavo.
E voi, quali metodi usate per evitare di perdervi in barca?