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Climatizzazione: 5 errori da evitare per risparmiare corrente elettrica

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Arriva l’estate, la bella stagione… ed il caldo si fa davvero insopportabile per chiunque sia costretto a restare in casa a lavorare o a trascorrere le vacanze in città. Il climatizzatore è quindi il migliore amico sotto questo punto di vista, perché aiuta a rinfrescare le giornate mantenendo le temperature in casa non troppo alte. Ad oggi, poi, il climatizzatore è presente in moltissimi modelli e con prezzi davvero accessibili, il che lo rende un oggetto presente in quasi tutte le case degli italiani.

Tuttavia, il climatizzatore è un grande consumatore di energia e questo è un punto da tenere da conto. Infatti se non si sta attenti, ci si può trovare in men che non si dica con una bolletta abbastanza alta… già, perché il climatizzatore non è certo la scelta più sostenibile, dal punto di vista energetico e neppure dal punto di vista ambientale. Se però il climatizzatore è una scelta obbligata per sopravvivere al caldo soffocante della casa, allora si può cercare di utilizzarlo in modo intelligente, risparmiando sui consumi e quindi sull’energia, ed in questo modo si avrà una bolletta non stratosferica. Ma quali sono i 5 errori da non fare quando si acquista un climatizzatore? Ecco qua gli sbagli che dovete evitare se volete risparmiare energia.

  1. Acquistare un climatizzatore estremamente grande. Il climatizzatore dovrebbe essere proporzionato alle dimensioni della vostra casa: l’acquisto di un prodotto più grande del dovuto non solo risulterà più costoso, ma sarà davvero eccessivo rispetto al vostro fabbisogno e si traduce in un consumo energetico molto alto.
    Il climatizzatore, ricordatelo, deve essere di grandezza idonea all’ambiente che deve servire.
    Per ambienti di piccole dimensioni è anche possibile valutare di acquistare un climatizzatore portatile senza tubo.
  2. Mettere il climatizzatore nelle zone calde. Se mettete il climatizzatore appena acquistato nella zona della casa dove la temperatura è più alta, quello che avverrà è che il prodotto dovrà lavorare il doppio del necessario per cercare di rinfrescare l’ambiente, consumando molta più energia di quella necessaria. Ecco perché, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, è sempre meglio posizionare il climatizzatore in una zona ombreggiata e possibilmente a nord-est.
  3. Il climatizzatore non deve trovarsi nascosto dietro oggetti e tende. Nonostante qualcuno lo reputi un oggetto non propriamente estetico o gradevole, comunque è un grosso errore che potrebbe costarvi caro dal punto di vista della bolletta cercare di celare il climatizzatore dietro piante, dietro tende o comunque in qualche zona remota della casa. In questo modo la ventilazione viene ostacolata e l’apparecchio dovrà lavorare il doppio ma avrà una resa poco efficiente. Insomma, si spende per avere una casa poco fresca, non ne vale la pena.
  4. Tenere la temperatura bassa. Sappiate che non è né igienico, né salutare né economico impostare la temperatura a 20 gradi in estate. Non bisognerebbe mai farlo: infatti questo in primo luogo richiede un uso spropositato di energia da parte del climatizzatore, in secondo luogo lo sbalzo fra la temperatura interna alla casa e quella esterna non dovrebbe essere più di 5 gradi per motivi di salute. Bisognerebbe quindi impostare il condizionatore fra i 25 ed i 27 gradi.
  5. Non fare manutenzione. La manutenzione del condizionatore è essenziale per il buon funzionamento nel tempo dell’apparecchio. Il climatizzatore non è un prodotto che si può acquistare e lasciare in un angolo. Bisogna controllare i filtri di continuo, sostituirli, controllare lo scarico, la serpentina dell’evaporazione…