colica renale

I cibi da evitare per le coliche renali

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Mai come in questo caso la dieta giusta si rivela fondamentale. Secondo alcuni studi infatti, seguire le giuste indicazioni alimentari quando si soffre di coliche renali, scongiura del 50% la possibilità di recidiva nei successivi 5 anni dall’ultima colica.

Le coliche renali si manifestano con un dolore molto acuto all’uretere momentaneamente ostruito da un calcolo presente nel rene che è andato ad incanalarsi nel sottile condotto urinario, graffiandolo o bloccandolo. Questo rallenta o blocca il normale deflusso dell’urina causando un fortissimo crampo. Il dolore può irradiarsi nella parte addominale in corrispondenza dei condotti urinari, così come lungo la schiena o il fianco. Possono associarsi altri sintomi come nausea e vomito, palpitazioni e sudore freddo dovuto al dolore, sangue nelle urine, brividi, febbre, senso di svenimento.

L’incapacità di trovare sollievo in una qualunque posizione, è un segno chiaro della colica in atto.

Coliche renali, cause

L’origine delle coliche renali dipendono dalla formazione di calcoli, ossia pietruzze o nefrolitiasi che vanno a formarsi a causa di cristalli in eccesso presenti nelle urine. Questi calcoli dei quali il paziente può essere completamente allo scuro fino al momento acuto, finiranno per incanalarsi nel condotto urinario infiammandolo.

Sono molto più soggetti gli uomini delle donne alle coliche renali. La causa principale è di tipo ereditario, quindi precedenti familiari di calcolosi o di altre infiammazioni come quella delle vie urinarie, oppure malattie del rene vere e proprie come la cistite renale. Anche alcuni disturbi metabolici come l’iperparatiroidismo, favoriscono l’insorgenza di coliche renali.

In soggetti sani, è la mancanza di una corretta idratazione o la continua assunzione di cibi sbagliati, troppo ricchi di grassi e proteine, a favorire l’insorgenza di coliche renali.

Coliche renali, cure farmacologiche

I calcoli possono essere di vario genere e grandezza. Se sono di piccole dimensioni o formano una piccola sabbiolina, possono uscire da soli tramite l’urina. In altri casi, quando il calcolo è di dimensioni troppo grandi e non è possibile la sua espulsione autonoma, è necessaria la sua asportazione chirurgica per evitare che crei danni irreparabili ai reni i quali possono anche perdere la loro totale o parziale funzionalità.

I farmaci più comunemente adottati per lenire e sfiammare le coliche renali in fase acuta sono: antinfiammatori, antispastici, antiemetici e diuretici tiazidici.

Coliche renali cibi da evitare

 Nella fase successiva al momento acuto, è molto importante sapere quali cibi evitare. Più in generale, se si è sofferto di coliche renali, l’alimentazione adeguata attua a sfavorire la ricomparsa dei calcoli è come, si è detto, fondamentale da adottare come stile di vita perché riduce di molto la possibilità di recidive.

Di seguito i cibi da evitare per coliche renali:

  • Alimenti ricchi di grassi
  • Cibi salati
  • Carne  ( per l’elevato contenuto di proteine)
  • Caffè, tè
  • succhi di frutta
  • Bevande gassate
  • Dolci
  • Alimenti ricchi di ossalato ( rabarbaro, barbabietole, patate dolci, asparagi, cavoli, spinaci, noci, cioccolato, soia, kiwi)
  • Frutta secca a guscio
  • Fragole
  • Alimenti ricchi di purine ( frutti di mare, sardine, alici, fegato)