Un concetto molto importante nell’ambito delle strategie di marketing è quello di brand positioning. Forse non lo sappiamo, ma tutti noi abbiamo subito la fortissima influenza del brand positioning, almeno da parte di alcune note aziende facilmente riconoscibili e note nel mondo intero.
Il brand positioning consiste in quel complesso di strategie il cui scopo è quello di posizionare un certo Brand a livello di mercato, rendendolo noto e conosciuto da parte dei consumatori, occupando spazio nella loro mente, essendo facilmente riconoscibile.
Le strategie di brand positioning permettono quindi ai consumatori di avere ben chiara nella loro mente una certa marca, e questi processi portano a preferire questa marca rispetto a quelle della concorrenza.
Si tratta di una strategia che è messa in atto notoriamente da brand famosi a livello mondiale ma che è molto importante anche per le piccole medie imprese, e ce lo spiegano bene i responsabili dell’agenzia Egonewcom (sito web https://www.egonewcom.com). Infatti, grazie al brand positioning è possibile associare nella mente dei clienti sensazioni positive e/o emozioni rispetto ad un marchio, e questo permette di poterle avvicinare ad un certo marchio e li spinge ad acquistare i suoi prodotti o servizi, rispetto a quelli della concorrenza.
Non solo. Un brand positioning ben fatto permette anche maggiori guadagni: i clienti sono disposti a spendere di più per acquistare i prodotti di marchi noti, perché li ritengono di maggiore valore rispetto a prodotti simili (quando non uguali) di marchi meno noti.
Un certo marchio, per vendere, per essere riconoscibile in mezzo ai tanti, dovrebbe essere associato dal consumatore a sensazioni positive e piacevoli, di confort, di sicurezza, solidità a seconda del tipo di azienda. Un simile risultato si ottiene con campagne di brand positioning che sono studiate ad hoc rispetto a un certo target.
Come si fa brand positioning?
Non è facile rispondere alla domanda: come si fa brand positioning? Ma è possibile trovare qualche punto fermo, nella giungla delle strategie di marketing, rispetto ai quali orientarsi. Ovviamente ogni marchio ha bisogno di un team di esperti che possa delineare la sua strategia di brand positioning e marketing, ma in generale, per avere successo, un marchio dovrebbe avere determinate caratteristiche: essere, quindi, chiaro rispetto alla concorrenza; specifico; e desiderabile. Insomma, se un marchio ha queste caratteristiche, significa che il processo di brand positioning è andato a buon fine.
Fare brand positioning comunque non è semplice, non si tratta di una semplice campagna pubblicitaria: bisogna rendere un marchio degno di fiducia da parte dei consumatori, unico rispetto alla concorrenza e vincente.
Per poter fare brand positioning è necessario:
- Conoscere la propria realtà. Ogni brand ha una storia e determinate caratteristiche che lo rendono del tutto unico. Per fare brand positioning, bisogna saper comunicare efficacemente queste caratteristiche, valori, ideali che guidano la mission e che rendono un brand qualcosa di facilmente riconoscibile rispetto alla concorrenza. Attenzione: questi ideali e valori dovrebbero anche essere piegati alle esigenze della clientela. Concretamente, che cosa può fare il vostro marchio che la concorrenza non può fare per i clienti? Conoscete i vostri punti di forza per comunicarli in modo efficace.
- Definire quali sono gli elementi di unicità. Dovete assolutamente definire quali sono gli elementi che rendono unico il vostro marchio: l’essenza del brand, insomma. Fatto ciò, è importante rivolgersi a degli esperti per poterlo comunicare in modo efficace ai clienti.
- Conoscere la concorrenza. Conoscere sè stessi è importante ma conoscere la concorrenza lo è e non di meno. Dovete infatti sapere in che modo i concorrenti fanno brand positioning, che tipo di strategia seguono, su quali elementi puntano. Dovete conoscere nel dettaglio il posizionamento sul mercato dei vostri competitors per poter offrire ai clienti qualcosa che abbia davvero valore e che si distingua dalla massa.