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Come evitare penalizzazioni per contenuti duplicati

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Quando si ha un sito web, è necessario fare il possibile per cercare di farlo arrivare nelle prime posizioni ed anche di mantenerlo tale. Tuttavia non è sempre facile: bisogna creare contenuti di qualità, ed uno dei punti più importanti di questa regola è che bisogna assolutamente evitare i contenuti duplicati. Rispettare le regole di Google sotto questo punto di vista è fondamentale per evitare penalizzazioni pesanti.

Ma concretamente, come si rispettano le regole di Google? Dovete sapere che il primo obbiettivo del motore di ricerca è quello di valorizzare contenuti autentici e ben completi, utili per l’utente. L’utente è il centro di tutto: Google lo valorizza a tal punto che se volete arrivare primi nella SERP dovete cercare di sforzarvi al massimo nella creazione di siti di qualità e di contenuti completi e chiari.

Sono assolutamente banditi, come possiamo apprendere dal sito del consulente SEO Alvise Canal, i contenuti duplicati.
Se si ripubblica sul proprio sito un articolo copiato da un altro, si rischia che Google non lo prenda in considerazione ai fini del motore di ricerca e quindi, sostanzialmente, che questo articolo diventi ‘invisibile’.

La presenza nel vostro sito di blocchi di testo che sono copiati altrove, se ripetuta nel tempo, può anche portare ad un calo nel ranking. Di per sé Google non punisce i siti che riportano dei contenuti che si trovavano prima altrove, questo è da chiarire. Tuttavia se ritiene che si tratti di una strategia pensata per scalare la SERP e quindi per svincolarsi dalle regole, allora può anche rimuovere del tutto il sito. Il rischio di penalizzazioni – vedere il contenuto ‘invisibile’ nella SERP oppure addirittura rischiare la rimozione del sito – è costante.

Il consiglio migliore che possiamo dare sotto questo punto di vista è di cercare di intervenire più possibile sul testo incriminato, in modo da personalizzarlo e da renderlo unico ed originale e così che non sia un semplice duplicato, ma una rielaborazione.

Ma la penalizzazione per contenuti duplicati esiste davvero?

Si sente molto parlare, in ambiente SEO, delle pesanti penalizzazioni che Google userebbe nei confronti di coloro che nei siti usano dei contenuti duplicati. Google nelle linee guida esorta i webmaster ad evitare di copiare, perché per gli utenti del web trovare più contenuti uguali su internet non ha alcun valore aggiunto, non informa, e quindi non serve. E, come sappiamo bene, per Google i contenuti originali e di qualità sono davvero la base.

Senza contare che, anche se l’ipotesi della penalizzazione di Google è sicuramente sopravvalutata, comunque copiando degli articoli o lavori altrui si rischia di trovarsi nel bel mezzo di una causa per violazione di copyright, se fatta senza consenso. Situazione rara? Dipende dalla solerzia dei controlli di chi ha redatto l’articolo originale.
Oggi come oggi quella della penalizzazione di Google per i contenuti duplicati è una realtà un po’ esagerata ma non impossibile.

La vera penalizzazione consiste nel ‘filtro’ che Google applica quando trova più contenuti uguali, rendendoli meno visibili e quindi diminuendo le visite.