Avere cura della caldaia, effettuando manutenzione periodica e controllo dei fumi, non solo permette di ridurre i consumi al minimo e ottimizzare le finanze, nonché evitare i doverla acquistare nuova dopo pochi anni (visti i prezzi delle caldaie nuove sarebbe meglio rimandare al più tardi possible) ma allo stesso tempo evita qualche piccolo problema con la legge, visto che le sanzioni comunali su impianti non a norma vanno dai 500 ai 3000 euro. Per questo motivo i costi di gestione della caldaia sono un male minore che bisogna trovarsi ad affrontare per avere un impianto performante, soprattutto considerato che la normativa vigente impone al cittadino (o all’amministrazione condominiale) di coprirli individualmente.
Non è semplice, però, capire quando bisogna rivolgersi ad un tecnico e soprattutto evitare interventi non necessari secondo la legge. Spesso, l’aiuto di uno specialista ha costi non definiti. Andiamo quindi ad analizzare questi aspetti per poterti dare risposte più chiare in merito.
Gli impianti sottoposti a controllo e le tipologie di intervento
I tipi di controllo che vengono effettuate sulle caldaie sono di due tipi, ossia la manutenzione ordinaria e il controllo di efficienza energetica. Il primo riguarda quasi tutti gli impianti di riscaldamento, compresi quelli a 35 kW con alimentazione a gas metano, gasolio o gpl ed legato principalmente alla sicurezza dell’impianto. Il secondo, invece, si concentra su quelli che hanno una potenza superiore a 10 kW, e riguarda principalmente sulle loro prestazioni in funzione di riduzione di costi e sprechi. Seppur diversi, vengono spesso eseguiti allo stesso tempo nella grandissima maggioranza dei casi: secondo l’Agenzia nazionale per l’energia i controlli sui fumi devono essere fatti in occasione degli interventi di manutenzione ordinaria, seguendo le indicazioni presenti nei libretti d’impianto o tutte le volte che si è effettuata una riparazione che ha rischiato di compromettere il funzionamento – e di conseguenza – le prestazioni della caldaia.
I due esami della caldaia devono essere effettuati da tecnici abilitati e certificati dalla camera di commercio quali manutentore, ma non devono necessariamente essere quelli dell’azienda che ha prodotto il tuo impianto: l’importante è che abbiano l’abilitazione a rilasciare la documentazione legale corrispondente, oltre che le giuste competenze!
Il costo medio della manutenzione e la frequenza di controllo
Il costo medio per manutenzione e controllo varia da regione a regione, e anche all’interno di una stessa città esiste una forbice di prezzo anch’essa in oscillazione. In media i prezzi per interventi di controllo sulla caldaia sono compresi tra 70 e i 120 euro, anche se possono essere più alti in zone ad elevato tasso di inquinamento, in cui i controlli a campione spesso risultano essere più frequenti e richiedono una cura più attenta del proprio impianto di riscaldamento.
Anche la frequenza dell’intervento tecnico è influenzato da fattori diversi, come la zona in cui si vive, l’età della strumentazione, le direttive dell’installatore o il libretto della casa produttrice. Inoltre, sul ripetersi delle verifiche incide soprattutto il tipo di controllo, se cioè è legato alla sicurezza dell’impianto oppure all’efficienza:
– Sui controlli ordinari di sicurezza, attraverso i quali si valuta se la caldaia è in
grado di funzionare alla perfezione, la periodicità delle ispezioni è stabilita dall’installatore o dalle istruzioni del costruttore, che indicano nel libretto dell’impianto la cadenza delle verifiche: esse si devono ripetere dopo uno o due anni e riguardano tutti gli impianti, indipendentemente dalla loro potenza.
– Per quel che concerne invece il controllo di efficienza ( o “prova dei fumi”), viene stabilito se l’impianto è inquinante o no. La prova va fatta con le cadenze previste dalle normative locali o nazionali, nel caso le prime non ci siano.
Risulta dunque importante rivolgersi a professionisti esperti, poichè un impianto di riscaldamento è efficiente se viene revisionato regolarmente e si mantiene entro standard precisi, che solo uno specialista abilitato può esaminare. E un impianto efficente permette di tagliare spese, di evitarsi grane e di fare qualcosa per l’ambiente che ci circonda, anch’esso da conservare con costanza e dedizione come le nostre caldaie.