Il fitness è, da sempre, uno dei settori più colpiti da luoghi comuni e dicerie su cosa fare o non fare per stare in forma o ottenere determinati obiettivi.
“Sudare fa dimagrire”, “i pesi fanno ingrossare le donne”, “correre fa dimagrire velocemente” sono solo alcune delle tante frasi che si sentono pronunciare in palestra da addetti ai lavori e non.
Con l’aiuto del Personal Trainer Davide Cacciola (sito web: https://www.davidecacciola.it/) descriveremo i 5 principali errori da evitare nel fitness.
Errore n°1: Correre per dimagrire
Il jogging è sicuramente il rimedio più usato e facile da utilizzare per perdere qualche chilo con la ginnastica, magari dopo un periodo di inattività fisica o alimentazione poco regolare.
La fisiologia applicata all’esercizio fisico ci insegna che il metabolismo dei grassi si attiva prevalentemente durante allenamenti di bassa intensità e lunga durata ed “entra a regime” teoricamente dopo circa 20 minuti dall’inizio dell’attività fisica.
Non è sbagliato dunque correre, pedalare o nuotare a bassa intensità per un’ora al fine di attivare il metabolismo dei grassi.
Quello che però bisogna comprendere è che l’organismo ricava l’energia necessaria all’attività fisica sempre in maniera mista, cioè utilizzando le riserve glucidiche (glucosio nel sangue e derivante dalle riserve di glicogeno muscolare ed epatico), le riserve lipidiche (acidi grassi provenienti dalle cellule adipose) e le riserve proteiche (amminoacidi derivanti dalla proteine che costituiscono la massa muscolare).
In parole più semplici può utilizzare zuccheri, grassi e massa muscolare per ricavare energia. Quest’ultima fonte di energia è quella che più mette a rischio il metabolismo e il dimagrimento: perdere massa muscolare rallenta il metabolismo e ci predispone ad ingrassare facilmente.
Ecco perché è sbagliato cercare di dimagrire solo con la corsa o le altre forme di attività cardiovascolare a bassa intensità e tempo prolungato. Con l’intento di dimagrire si finisce per deperire perdendo sia grasso che muscolo e predisponendo il corpo a re ingrassare facilmente.
Il miglior modo per dimagrire è allenarsi in maniera mista con allenamenti finalizzati al mantenimento della massa magra (in sala pesi) e altri allenamenti finalizzati a stimolare il metabolismo dei grassi sia durante l’esercizio, con il cardio a bassa intensità e tempo prolungato, che dopo, con allenamenti ad alta intensità o HIIT. Si è visto infatti che l’High Intensity Interval Training o HIIT stimola un maggior consumo dei grassi nelle ore successive all’allenamento.
Errore n° 2: non essere costanti
Un programma di allenamento efficace provoca una serie di adattamenti/miglioramenti fisici che regrediscono se si interrompono gli allenamenti per un certo periodo di tempo.
La costanza e la disciplina sono le attitudini di base che servono a progredire costantemente negli allenamenti e a non perdere i benefici ottenuti.
Molte persone invece si allenano in maniera discontinua o interrompono gli allenamenti in determinati periodi dell’anno come ad esempio in occasione delle festività.
Errore n° 3: allenarsi troppo
Il corpo umano ha dei tempi fisiologici di adattamento agli stimoli allenanti.
Dopo un allenamento intenso sono necessarie mediamente 48 ore per recuperare a pieno.
Il riposo è importante quanto l’allenamento stesso e trascurarlo può portare alla sindrome da overtraining o sovrallenamento, caratterizzata da sintomi come spossatezza, stress e abbassamento delle difese immunitarie solo per citarne alcuni.
È inutile e poco producente quindi allenarsi tutti i giorni, è opportuno invece allenarsi “il giusto” imparando ad ascoltare il proprio corpo.
Errore n°4: eseguire in maniera sbagliata gli esercizi
Un altro errore comune consiste nel non curare la tecnica degli esercizi.
Eseguire correttamente gli esercizi è importante per due motivi:
- rendere più efficace l’esercizio
- evitare di farsi male
L’esecuzione corretta di un esercizio dunque permette di attivare al meglio le fibre muscolari ed evitare infortuni a carico di muscoli e articolazioni.
Errore n° 5: non seguire un programma personalizzato
I fattori da tenere in considerazione per pianificare un programma di allenamento sono talmente tanti che è impensabile riuscire a personalizzare un allenamento senza l’aiuto di un personal trainer.
Il volume, inteso come durata delle sedute di allenamento e frequenza settimanale di allenamento, e l’intensità, intesa come carico di allenamento, dipendono, oltre che dall’obiettivo, da caratteristiche individuali.
Chi opera in questo settore in maniera professionale deve studiare anni e laurearsi in scienze motorie per imparare a personalizzare l’allenamento eppure molte persone pensano di essere in grado di allenarsi in autonomia e di non aver bisogno dell’intervento di un tecnico qualificato.
Il fai da te è sconsigliato perché nella migliore delle ipotesi non porta benefici, nella peggiore porta a un peggioramento dello stato di salute o a infortuni.